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Dati Generali

Data: Marzo 2006
Località: Oliveto Citra (SA)
Tipologia:
Sanitą
Prestazione:
Progettazione
Attivitą specialistiche:
Strutture
Impianti meccanici
Impianti elettrici e speciali
Coordinamento sicurezza
Prevenzione incendi
Stato dell'arte:
Progettazione in corso




Ospedale di Oliveto Citra (SA) - Oliveto Citra (SA)


Adeguamento funzionale

       (Scheda aggiornata al: dic.2007)

  • Committente: ASL 2 Salerno 

Uno dei problemi riscontrati nel plesso ospedaliero è l’assoluta mancanza di una gerarchia nei percorsi interni sia orizzontali che verticali.
Nel corso dei sopralluoghi effettuati è emersa la necessità di disporre di collegamenti tra i reparti di degenza ed i blocchi che potremo definire ad alta tecnologia (terapia intensiva, blocco operatorio, UTIC, blocco parto), nonché tra questi ed il servizio di radiologia, che non si intersechino con i percorsi degli utenti esterni.
Tale esigenza, oltre che per ragioni di privacy del malato e dei suoi familiari, è sentita anche per una più corretta gestione delle emergenze e per un servizio più efficiente.
Un altro problema da risolvere è l’assenza di un montalettighe antincendio richiesto espressamente dalle norme di prevenzione incendi. Caratteristica che non può essere ottenute dall’unico montalettighe attuale.
Per risolvere ambedue questi problemi si propone la realizzazione di un nuovo montalettighe con caratteristiche antincendio da posizionare nella chiostrina (corpo E) del reparto terapia intensiva tra le due ali dell’ospedale (degenza, blocco A – area tecnologica blocco C e D).
Il nuovo montalettighe, per ogni piano, snarcherà sia dal lato degenza che dal lato area tecnologica. In questo modo si risolverà anche il problema della commistione dei percorsi interni (malati ricoverati/personale) ed esterni (visitatori/pazienti esterni).
La nuova soluzione consente di disporre di un collegamento verticale ed orizzontale tra tutte le unità operative che non passi nell’area aperta al pubblico.
Ad esempio:
- i ricoverati in chirurgia e ortopedia potranno raggiungere il blocco operatorio e tornare ad operazione avvenuta con un percorso interno;
- le ricoverate in ostetricia/ginecologia potranno raggiungere il blocco parto o il blocco operatorio (in caso di parto cesareo o altri interventi) tramite un percorso interno;
- verrà reso disponibile un collegamento tra i vari servizi ed il reparto radiologia, sempre senza attraversare spazi aperti al pubblico;
- tutti i reparti di degenza potranno disporre della prevista via di fuga sicura grazie al montalettighe antincendio che al piano terra, tramite percorso protetto, condurrà direttamente su luogo sicuro all’esterno.
Naturalmente per realizzare tale soluzione occorrerà rinunciare a qualche locale di servizio ai piani di degenza per effettuare lo sbarco dal montalettighe, sacrificio largamente compensato dai vantaggi che si otterranno. Sarà anche necessario realizzare un collegamento con il blocco parto con un corridoio di servizio al piano copertura, che come vedremo verrà utilizzato anche per altri scopi.

SERVIZIO STERILIZZAZIONE
Prima di affrontare la ristrutturazione dei singoli reparti è importante affrontare la questione della sterilizzazione.
Sembra antieconomico e poco efficiente mettere a norma i tre servizi di sterilizzazione oggi presenti nel plesso ospedaliero (blocco operatorio, sala endoscopia urologica, sala raschiamento). Inoltre gli spazi disponibili nei vari reparti sono decisamente esigui per realizzare un servizio di sterilizzazione a norma accreditamento. La normativa richiede infatti la separazione tra le aree sporco/confezionamento/sterile, non realizzabile in spazi così ristretti come quelli attualmente disponibili.
La soluzione proposta prevede la realizzazione di una nuova sterilizzazione centrale da ubicare al terzo piano a cavallo tra il corpo C e il corpo D. Del corpo C verrà utilizzato il locale tecnologico adiacente al blocco parto e l’ampio terrazzo che lo collega al corpo D, di questo ultimo verrà utilizzato l’attuale deposito cartelle cliniche più una porzione della copertura delle sottostanti sale operatorie. Quindi, sopraelevando le due superfici esterne e collegandole ai due locali esistenti si ottengono gli spazi necessari alla realizzazione del nuovo servizio di sterilizzazione.
La nuova ubicazione consente un collegamento diretto interno con il nuovo montalettighe e quindi con tutti i reparti che hanno necessità di accedere al servizio.
Il reparti è organizzato secondo il criterio di articolare gli spazi separando nettamente le zone di ricevimento materiale, lavorazione, consegna. I locali sterili sono a tal fine disimpegnati da un filtro di ingresso ed i locali stessi non hanno comunicazioni dirette tra loro fatto salvo per le lavatrici ed autoclavi a tunnel. La consegna dello sporco ed il ritiro dello sterile avviene da appositi banchi di servizio.

PRONTO SOCCORSO
L’area attualmente occupata dal pronto soccorso (piano terra del corpo C) è insufficiente per realizzare un reparto completo di tutti i locali necessari all’ottenimento dell’accreditamento. Occorre pertanto ampliare il reparto utilizzando i locali occupati dal SAUT, dal deposito bombole gas e dal compressore oltre che occupare una piccola porzione dell’adiacente atrio nella zona dove attualmente è il box del CUP di prossimo trasferimento e l’area di risulta dalla demolizione delle rampe della scala del corpo C che attualmente collega il piano terra al primo.
Il reparto verrà quindi completamente ristrutturato, unico punto fisso resterà la camera calda con accesso carrabile per auto e ambulanze e l’ingresso barellati con deposito barelle .
Il progetto prevede la netta separazione dell’area destinata al pronto soccorso dall’atrio principale dell’ospedale e la realizzazione, in prossimità dell’accesso carrabile alla camera calda, di un ingresso pedonale all’attesa del pronto soccorso per i pazienti deambulanti. Nella suddetta attesa, munita di WC per disabili e direttamente comunicante con il corridoio interno del reparto, verranno svolte le attività di Triage.
Dalla sala di attera si accese al corridoio interno del pronto soccorso lungo il quale si dislocano i vari locali. Per il trattamento delle emergenze si usufruisce del collegamento con il reparto terapia intensiva/rianimazione.
Il pronto soccorso sarà collegato, tramite percorsi orizzontali e verticali (nuovo montalettighe) dedicati, ai vari reparti ospedalieri, eliminando così l’attuale gravosa promiscuità del trasporto dei pazienti barellati con il pubblico all’interno dei percorsi comuni.

TERAPIA INTENSIVA
Il reparto ha bisogno di un intervento limitato in quanto le carenze rispetto alle norme di accreditamento sono contenute.
Di significativo il progetto prevede di ristrutturare il locale per le emergenze in collegamento con il pronto soccorso per il trattamento dei “codici rossi”, eliminando una serie di servizi poco funzionali ora presenti nell’area, assorbendo anche il locale decontaminazione in quanto un locale allo scopo è stato previsto nell’adiacente pronto soccorso.
Si prevede anche di ripristinare il filtro per la camera di isolamento che verrà ingrandita e di posizionare altrimenti il relativo vuotatoio in modo che abbia accesso dal filtro stesso.
Si prevede inoltre di trasformare l’attuale corridoio dei visitatori in deposito per lo sporco prevedendo in ogni degenza appositi armadi passanti con apertura alternata (se si apre un lato l’altro resta bloccato). Per lo smaltimento del materiale sporco depositato si provvederà direttamente dall’esterno.
L’attesa dei parenti è stata collocata, in una stanza riservata, in corrispondenza dell’ingresso al reparto dedicato sia al personale che agli esterni, completamente separato dall’ingresso riservato ai malati e con accesso anche dall’atrio principale.
Sempre nella stessa area è stato collocato il nuovo locale per il caposala, in seguito all’eliminazione dell’attuale per realizzare il collegamento del reparto rianimazione e pronto soccorso con il nuovo montalettighe .

UTIC/CARDIOLOGIA
Il reparto cardiologia sarà realizzato ex novo nei corpi B, C e D al piano primo, utilizzando i locali attualmente in parte occupati dall’amministrazione e dal servizio tecnico ed in parte liberi.
Il reparto è stato organizzato in modo da destinare la parte di immediato accesso dall’esterno, agli ambulatori e alla palestra, mentre la parte più lontana e riservata, all’UTIC.
Pertanto lungo il primo corridoio (corpo B) si trovano gli ambulatori e l’attesa / soggiorno. Nel primo tratto del corridoio principale (corpo C) la palestra con i servizi igienici per i pazienti esterni e gli studi del primario e dei medici. Una porta consente poi un accesso controllato al reparto vero e proprio.
Sono previste 4 camere a due letti ed una ad un letto, tutte munite di bagni adatti all’uso anche di portatori di handicap, e i servizi di reparto: cucinetta, bagno assistito, loc. visita, deposito sporco, deposito pulito, medico di guardia, lavoro infermieri e caposala, quest’ultimo locale è anche a servizio dell’UTIC per ovvi motivi di economicità di gestione, dovendo comunque essere sempre presidiato.
A metà corridoio vi è il collegamento con il nuovo montalettighe antincendio che mette in comunicazione il reparto con gli altri servizi di emergenza e diagnostica senza necessità di attraversare il percorso e le aree aperte al pubblico.
In fondo al corridoio, separato da un idoneo filtro sanitario vi sono i due posti UTIC ed i locali di supporto allo stesso: lavoro infermieri e caposala, deposito pulito e sporco.

BLOCCO OPERATORIO
Il blocco operatorio è ubicato nei corpi B, C e D al secondo piano, esso è molto carente dal punto di vista delle norme di accreditamento, quindi sarà necessaria una ristrutturazione quasi totale.
Il principio fondamentale da tenere presente è quello sancito dalla norma:
“Il gruppo operatorio deve essere articolato in zone progressivamente meno contaminate dall’ingresso del complesso operatorio fino alle sale chirurgiche e devono essere garantiti percorsi interni differenziati per sporco e pulito e zone filtro di ingresso.”
E’ evidente che tale requisito fondamentale non è assolutamente soddisfatto nella situazione attuale.
Il progetto prevede la divisione del reparto in due aree nettamente separate da un filtro sanitario: la zona per ambulatori chirugici ed il blocco operatorio vero e proprio.
La prima area, adiacente alle principali vie di accesso per gli utenti provenienti dall’esterno, è preceduta da una sala di attesa a diretto contatto con l’accettazione/caposala, dalla quale, grazie alle pareti completamene vetrate, il caposala può avere il controllo diretto sia dell’area esterna che interna del reparto.
Il locale della caposala prende il posto attualmente occupato dalla sala gessi. Questa verrà spostata all’interno del reparto di ortopedia mentre la sala per l’endoscopia gastrica verrà lasciata ove si trova attualmente.
La zona ambulatori chirurgici è accessibile direttamente dal breve corridoio antistante la sala d’attesa. I due locali fulcro sono l’ambulatorio chirurgico e quello per le endoscopie urologiche. Ambedue le unità (con superficie superiore a 16 mq, come previsto dalla norma) sono munite di apposito locale visita con spogliatoio e Wc utilizzabile anche come spazio relax post-intervento. Non è più prevista la sterilizzazione in quanto sostituita da quella centralizzata al terzo piano. E’ anche previsto un locale per l’attesa barellati, ove possono sostare i pazienti ricoverati che accedono agli ambulatori chirurgici e non possono ovviamente attendere nella attesa esterna, ed uno studio medico/ambulatorio munito di servizio igienico, nonché i previsti locali per lo sporco ed il pulito.
Al termine di questa prima porzione di corridoio c’è un filtro sanitario e due spogliatoi, a destra e a sinistra del corridoio, per uomini e donne. Gli spogliatoi sono divisi in due zone, lo spogliatoio vero e proprio e il locale vestizione, separabili all’occorrenza con il consueto “salto panca” ove si indossano gli zoccoli ed i camici per accedere alla zona sterile. Gli spogliatoi sono muniti di servizio igienico con doccia.
All’interno del blocco operatorio è ubicato un deposito, la sala relax per il personale, la recovery room con due posti letto, ed ovviamente il blocco con le sale operatorie.
Le sale restano al posto attuale anche se necessitano di una pesante ristrutturazione, sia le porte che i controsoffitti, che i pavimenti sono da sostituire o riparare, come del resto tutte le sezioni impiantistiche attualmente insufficienti e fuori norma. Inoltre per realizzare la separazione tra il percorso dello sporco e quello sterile si è reso necessario spostare la attuale collocazione di uno dei due lavaggi per i chirurgi.
Nella ristrutturazione le sale operatorie sono precedute da un unico locale preparazione risveglio da abbinare alla adiacente recovery room.
Sul retro delle sale operatorie resta un solo locale per la preparazione dei chirurghi mentre il resto della superficie verrà ridivisa in: due locali per il deposito dello sporco e due locali per il deposito dello sterile con accesso diretto dalle sale operatorie. Uno dei depositi dello sporco comunicherà con le sale operatorie attraverso armadi passanti ad apertura alternata contrapposta (se si apre da un lato resta bloccato l’altro). In tal modo si evita definitivamente il problema che si verifica attualmente delle inefficienze dell’impianto di evacuazione dei gas anestetici in quanto la sala operatoria resta in sovrappressione ed il locale sporco in depressione senza che vengano a generarsi flussi impropri di aspirazione tra i due locali.
Una parte del corridoio verrà destinato a percorso sporco, con accesso diretto all’esterno del reparto operatorio, in corrispondenza del nuovo montalettighe.
Il Blocco operatorio è in comunicazione con il nuovo montalettighe che consente un percorso dedicato e riservato tra degenze e blocco operatorio, con area appositamente destinata al cambio letto in modo da non far circolare nel blocco le barelle dei singoli reparti. Sempre attraverso tale collegamento è possibile raggiungere anche gli altri reparti tecnologici e di emergenza.

BLOCCO PARTO
Il blocco parto è carente sia dal punto di vista impiantistico che distributivo.
Il progetto prevede la riorganizzazione completa delle destinazioni d’uso dei locali, collocando: la sala parto con l’isola neonatale, la sala travaglio con W.C. annesso, la camera per l’osservazione post-parto e il lavoro infermieri nell’area del reparto protetta da un filtro sanitario.
La zona antistante la suddetta area comprende: una camera per l’isolamento con relativo filtro e WC; un deposito roba pulita ed un deposito roba sporca.
All’esterno del blocco parto, in adiacenza con la principale via di comunicazione interna del plesso ospedaliero, sono collocati: la sala di attesa per parenti e visitatori con relativo WC e gli spogliatoio, separati per sesso, del personale infermieristico.
La comunicazione all’interno del filtro sanitario con il servizio di sterilizzazione, tramite filtro antincendio le cui porte dovranno rimanere sempre normalmente chiuse, si è reso necessario per motivi di sicurezza. Tramite tale comunicazione infatti si evitano, corridoi ciechi lasciando una via di fuga alternativa in casi di emergenza.

PSICHIATRIA
Il reparto psichiatria, attualmente al piano terra del corpo A deve essere trasferito al piano terra del corpo G per liberare i locali da destinare a poliambulatorio.
Il progetto prevede di trattare il reparto come un presidio di riabilitazione dei soggetti portatori di disabilità psichiche a ciclo diurno con due posti letto a ciclo continuativo.
Sono state pertanto previste due sole camere ad un letto e due ampi locali per le terapie riabilitative. E’ stata prevista anche una sala soggiorno/pranzo ed adiacente cuninetta.
Completano il reparto una stanza per accertamenti diagnostici, un locale per infermieri, gli spogliatoi per il personale e per i pazienti esterni con relativi servizi igienici e uno studio medico.
Nelle immediate adiacenze del reparto è previsto il trasferimento del centro prelievo donatori di sangue composto da un’attesa, un locale visita, la sala prelievi con tre poltrone, due servizi igienici.


 
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