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Home | Portfolio | Restauro conservativo del Castello Normanno-Svevo
Dati Generali

Data: Dicembre 2008
Località: Rende (CS)
Tipologia:
Altri edifici pubblici
Prestazione:
Progettazione
Attivitą specialistiche:
Restauro
Strutture
Coordinamento sicurezza
Stato dell'arte:
Progettazione completata




Restauro conservativo del Castello Normanno-Svevo - Rende (CS)


1° lotto del lavori

  (Scheda aggiornata al: giu.2010)

  • Committente: Comune di Rende (CS)

Il progetto è relativo al primo lotto del restauro del Castello Normanno-Svevo di Rende.

Lo scopo del primo lotto è di ripristinare la configurazione originaria della fabbrica eliminando le numerose superfetazioni che si sono aggiunte negli anni all'originale configurazione del complesso.

Successivamente si procederà alla rifunzionalizzazione del Castello, che attualmente ospita gli uffici comunali, in centro espositivo-museale.

Notizie storiche

Il castello fu costruito nell’attuale sito nel 1095 per ordine di Boemondo d’Altavilla, che lo elesse come propria base prima di partire per la prima crociata nell’agosto del 1096.

La realizzazione del maniero a Rende era l’inizio di un progetto più ampio ipotizzato anni prima da Roberto il Guiscardo, padre di Boemondo, che desiderava realizzare una linea difensiva nella valle del Crati con roccaforti a Bisignano, Montalto Uffugo, Rende e Cosenza.
La particolare morfologia del colle dove fu eretto il “Gigante di Pietra” garantiva una postazione estremamente facile da difendere; i ripidi pendii, che si stagliano verso l’alto a formare un cuneo, garantirono una tale sicurezza che si ritenne superflua la realizzazione di un fossato e del ponte levatoio.
Il castello fu invece fornito di piccole finestre e molte feritoie, dalle quali potevano essere usati archi e balestre; inoltre fu realizzata sotto il cortile esterno una enorme cisterna per la raccolta dell’acqua piovana che garantiva un sicuro approvvigionamento durante gli assedi. Invalicabili mura di cinta, spesse alla base più di due metri, garantivano la protezione delle case, delle chiese, e delle altre strutture difensive, in particolare il castello con la torre centrale e altre due torri, poste ai lati. Le tre torri rappresentano lo stemma del comune, probabilmente la loro prima comparsa come gonfalone comunale avvenne nel 1222 per l’inaugurazione del duomo di Cosenza alla presenza di Federico.
Tuttora nell’atrio del castello è possibile ammirare due stemmi araldici appartenenti a due delle famiglie succedutesi nella proprietà del castello: i Magdalone e gli Alarçon de Mendoza.
Il castello, di proprietà del comune dal 1922, è oggi sede del Municipio.
Sul fronte, in alto, è visibile lo stemma comunale, con sotto l'iscrizione: Urbs celebris, quondam sedes regalis, Arintha (Celebre città, antica sede reale, Arintha)

 

 


 
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