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NUOVA CASA DI RIPOSO E RESIDENZA PROTETTA – Mogliano (MC)

Il progetto si origina nell’iniziale Verifica di Vulnerabilità Sismica svolta per valutare le condizioni dell’attuale Casa di Riposo cittadina. La struttura esistente (ex complesso monastico di Santa Colomba, 40 Posti Letto) non è risultata più idonea ad ospitare la funzione sottesa a causa degli eventi sismici avvenuti nel 2016. A seguito di un’attenta valutazione costi benefici (anche alla luce delle fragilità emerse con la pandemia), l’Amministrazione ha promosso lo sviluppo di una nuova struttura, da delocalizzarsi presso altro sito in prossimità del centro urbano.

Il lotto in leggero declivio su cui sorgerà la nuova Casa di Riposo si colloca all’interno di un’area abitata, caratterizzata da insediamenti residenziali a bassa densità edilizia. L’area è all’incirca pianeggiante, e ospita servizi per la collettività in disuso. Il GM ha, in prima istanza, elaborato la Variante al Piano Regolatore Comunale per definire la zonizzazione di dettaglio dell’area in: attrezzature pubbliche (d’interesse comune / sanitarie-assitenziali / religiose / sociali-culturali-ricreative) e verde pubblico (a giardino e parco / attrezzate per lo sport). Al superamento della fase autorizzativa, è seguito lo sviluppo del progetto generale del lotto a destinazione sanitaria-assistenziale: 100 p.l., oltre 20 posti in area semiresidenziale, ed un’area destinata a locali per la collettività. Da lì, è stato estrapolato il progetto di dettaglio del primo lotto lavori, per 40 p.l. e 2.300 mq lordi di intervento.

Il progetto si identifica in un volume composto da

• una piastra al piano terra, ad unico livello, che raccoglie i servizi necessari ai moduli presenti. Al suo interno si apre una corte chiusa su tre lati con finalità di socializzazione e giardino sensoriale per la stimolazione degli anziani con deficit cognitivo;
• un padiglione a doppia altezza per la dislocazione dei due nuclei socio-sanitari.

Si è prestata altissima attenzione alla divisione dei flussi di utenza, al fine della riduzione drastica del rischio clinico, e sono stati inseriti percorsi dedicati all’inserimento / isolamento di pazienti potenzialmente contagiati.

La frammentazione dei volumi avviene nell’ottica della possibilità futura di realizzare il secondo lotto dei lavori, apportando il minor numero di modifiche possibile al padiglione esistente. I materiali di facciata sono stati concordati con la Soprintendenza per il paesaggio. Il frazionamento dell’involucro, segmentato in corrispondenza delle camere da letto, indirizza la vista diagonalmente verso lo spazio verde nell’ottica di evitare, in caso di espansione futura, che l’ospite guardi direttamente alla camera dirimpettaia.

La struttura portante è realizzata in calcestruzzo armato. L’edificio è altamente performante e rispetta le direttive dei Criteri Ambientali Minimi. Il progetto è stato realizzato con tecnologia BIM (Building Information Modeling), seguendo le precise direttive del Sistema di Gestione della Qualità interna ISO 9001.